Gabriele Mannarino
Gabriele Mannarino /I-WE/MYCRO/
Giovane artista di arte digitale ha creato per Artbeat I-WE. Secondo Mannarino I-WE rappresenta l’unione, punto di forza e di scambio fra gli esseri umani. E’ la bellezza dell’unicità, nella diversità. Tutto questo – conclude- è sentire, guardare, e vivere con un medesimo spirito, sentendoci completi, provando la gioia di vedere negli altri, se stessi.
Gabriele Mannarino nasce a Roma nel 1982 e si appassiona già da bambino al disegno a matita, tecnica che coltiverà con continuità esplorando gli ambiti più diversi. All’infanzia, passata in Canada, risale anche la passione per la natura e la sensibilità ai temi ambientali, affrontati sotto varie forme nella futura produzione artistica. La pittura arriva più tardi, grazie all’influenza della madre. A Roma frequenta il Liceo Artistico Giorgio de Chirico e l’Accademia delle Belle Arti, che però lascia per seguire una via più personale alla ricerca artistica. A conferma della distanza che lo separa dai percorsi istituzionali, partecipa a movimenti controculturali di dissenso, avviando la riflessione sui temi etici e sociali che talvolta emergono anche dal lavoro creativo. Mannarino spazia dal disegno, alla grafica, alla digital art, alla pittura informale, dimostrando influenze composite da parte della pop art, street art, il design industriale, le correnti informali. Parallelamente si dedica alla realizzazione di complementi d’arredo e sculture ready made a partire da materiali e oggetti di recupero, mostrando con ironia ed efficacia la leggerezza con cui produciamo e subito ci disfiamo degli oggetti della nostra vita quotidiana. Nel 2012 pubblica per la casa editrice Il Menocchio tre e-book incentrati sul personaggio di Mr. Minimal, a cui lavora a partire dal 2004. Mr. Minimal è un impiegato frustrato e rassegnato, ma solo in apparenza, che vive una quotidianità prosaica e ben poco partecipata, al punto da avere la testa altrove, fuori dall’inquadratura, oltre la scena e la contingenza, da dove sfida chiunque a raggiungerlo. Sempre nel 2012, sotto la firma Pascale Mannarino, inizia con l’amico Rocco Pascale una proficua collaborazione che ha lo scopo di esplorare le opposizioni figurativo/informale, forma/sostanza, corpo/mente. Mannarino ha presentato il lavoro su Mr. Minimal in diverse sedi ed occasioni già dal 2009; a partire invece dal 2013 espone anche parte della sua produzione informale. Nel corso del 2013 sposta l’azione da Roma a Paola (CS) e insieme a Fabrizio Trotta, Clemente Poli e Mario D’Angelo fonda il “Collettivo Artistico Paolano” (C.A.P. 87027). Nell’ambito del collettivo Mannarino è attualmente impegnato con progetti sia condivisi che individuali, nei quali continua a coltivare l’innata inclinazione verso la multidisciplinarietà, vissuta come risorsa e stimolo costante.